Confine
Il confine è quella linea quasi sempre immaginaria che divide noi dagli altri, che divide il sistema fisico o mentale vissuto dall’ambiente che lo circonda. E’ lungo il confine che il sistema e ambiente si scambiamo esperienze e sentimenti.
E’ indubbio che molti di noi in queste settimane sono costretti dall’informazione, dalle letture e dai nostri stessi pensieri a ridefinire rapidamente e più volte il proprio confine.
Nell’arco della stessa giornata ci sentiamo prima cittadini del mondo, poi solo europei, poi italiani, poi di questa o quella regione o città, e poi condomini, e poi occupanti quella stanza, e poi appartenenti a questa o quella categoria di lavoratori, a quella fascia d’età, a quella condizione economica. Nell’arco della stessa giornata a seconda dell’estensione che assumono questi confini reali o virtuali i nostri sentimenti di amore, odio, compassione, rabbia, paura, fratellanza, tolleranza, giustizia si modificano innumerevoli volte accentuando la nostra percezione di transitorietà.
Ma non solo. Lo scambio di esperienze e sentimenti avviene ancora al confine con l’ambiente ma adesso solo in modo diffusivo con canali virtuali; i varchi reali sono preclusi alle persone con il loro bagaglio di esperienze e sentimenti.
Viviamo in un sistema chiuso, non isolato ma chiuso, in cui i messaggi intrisi di sentimenti ricevuti dall’ambiente sono troppo spesso superiori a quelli che riusciamo a inviarne fuori e i sentimenti si accumulano a dismisura.