C.

Complessità

Da una comunità che, senza alternativa, si percepiva ormai in termini binari, a una che, improvvisamente, si scopre complessa. L’etimo di complesso risiede in cum-plexus, ovvero intrecciato, tessuto insieme, abbracciato.

La complessità di una struttura si manifesta nel momento in cui le parzialità che la compongono sono suscettibili a influenze vicendevoli determinando, così, osmosi, relazioni e reciprocità che, a loro volta, ne modificano l’equilibrio.

L’attualità dimostra, ulteriormente, che la società è un apparato complesso dove fattori plurali concorrono all’esercizio di un medesimo fenomeno che, tuttavia, si dispiega attraverso forme differenti e sortisce conseguenze eterogenee. Una causa prevede almeno una concausa e l’effetto derivante non è mai monolitico ma sempre accompagnato da un riverbero indiretto di esiti collaterali.

Nel dramma di un presente che ci pone di fronte al fatto di essere, inesorabilmente, tutti connessi (non solo telematicamente), la variabile del sistema siamo noi.

- Davide Silvioli