Collegamenti
Come di notte le costellazioni: giocare ad unire le stelle per godere il brillio della figura.
Dal principio della quarantena, mille miliardi di bit al secondo è la media record dei collegamenti.
Se il bit è la quantità di informazione che risolve l’incertezza tra due alternative, 1.000.000.000.000 è una marea di infinitesime certezze in cui il pensiero fa fatica a stare a galla. Si sfila in mille rivoli, si disfa in granelli di sabbia e gocce isolate mentre ordinati e a microfoni spenti stiamo aggrappati alla nostra nuova vita online.
Così è l’universo del discreto: un incedere di balzi per collegamenti frammentati.
Ora che le globalizzazione ci è piombata addosso e il limite del mondo si è fatto tangibile, ora che il futuro non può essere più quello di una volta, urgono collegamenti come tessiture: tradurre mondi e concetti, filare nessi autentici tra le cose, legare analisi e sintesi, raccontare bene la complessità.
Per tenere insieme, per tenerci insieme quasi un corpo solo.