Caos
Caos
Ci sarà tempo per tutto, un momento per ogni cosa sotto questo cielo, per piangere, per ridere, per amare, per odiare, per cercare, per perdere. Ora, però, è giunto il tempo di mettere in ordine ogni cosa che portiamo dentro.
In questi giorni di tempo sospeso ho pensato a te, a noi, a voi, a ogni cosa e mi sono calato dove il sole non muore mai. Sono andato nell’anima, nei sentimenti, nei desideri, nelle prospettive, nella fede, nelle emozioni, nell’amore. Ho cercato di fare ordine, can calma, con rabbia, come il fuoriclasse quando all’improvviso deve stare in panchina.
Mi sono trovato bambino, correvo felice come sanno esserlo solo i bambini. E non mi andava di cancellare niente. Mi sono trovato ragazzino, immaginavo tutto più bello e più grande come lo fanno i pulcini nel pollaio. Non mi andava di togliere nulla. Mi sono trovato quasi adulto chiuso nel bagno a fantasticare senza peccare. Non mi andava di dimenticare niente. Mi sono trovato grande a camminare per il mondo in cerca di guai. Non mi andava di rifare di nuovo la stessa strada.
In questi giorni di pioggia senza acqua, di cielo sereno senza aria, di onde senza spuma, di amore senza arrivare al dunque. Ho pensato a te, a noi, a voi, e mi sono calato dove il sole nasce. Nel sogno. Volevo fare ordine ma poi ho ripensato. Sono nessuno senza il mio caos.