A.

Attesa

Ricordo di aver atteso la fine di una lezione, la fine di una festa, la fine di una giornata, la fine di una settimana; ricordo di aver atteso l’inizio di un’esperienza, l’inizio di un viaggio, l’inizio di uno spettacolo, l’inizio di una visita.

Adesso siamo parte stessa di una grande e astratta attesa, in cui attendere qualcosa di concreto provoca l’angoscia del non sapere se questo qualcosa potrà avvenire come lo attendiamo, e l’attendere qualcosa di astratto provoca l’ancor più dolorosa angoscia del non sapere se è ciò che davvero vogliamo.

- Alessia Nafi