Assenza
Quanto è dura in questo momento sentire l’altrui sofferenza e non poter agire per interromperla.
Quanto è dura in questo momento sapere che le persone con cui lavori, per le quali nutri una stima e un affetto profondo, potrebbero essere in pericolo perché lavorano sul campo.
Quanto è dura decidere di non esserci nel solito modo ma di assistere da spettatore al teatro della malattia.
Qual è il senso di questa assenza mista a sofferenza? Forse la trasformazione in presenza per qualcosa al quale si è destinati dopo.