Ascolto
[derivazione di ascoltare]
L’ascolto è un’azione, un gesto. Oltre al superficiale atto della funzione uditiva è, a mio avviso, una delle più potenti azioni che l’essere umano possa svolgere.
Di fatto non credo di aver fatto molto altro negli ultimi anni; o comunque ne è certamente il punto cardine del mio quotidiano.
Mai come in questo periodo siamo costretti a restrizioni che ci impediscono molte attività, eppure possiamo ancora permetterci di fermarci ad ascoltare, del prestare attenzione con l’ascolto. E sempre mai come ora, possiamo giovare di un minor inquinamento acustico nel nostro quotidiano e magari sentire un paesaggio sonoro completamente differente a quello abituale. O perché no, scoprirlo per la prima volta.
Credo e mi auguro, che questa ‘piccola’ conquista possa poi scaturire in una vera e propria pratica nel quotidiano del domani. E non solo per chi, come me, per lavoro o per passione la pratica di default, ma come pratica comune nel dopo. Non che debba essere finalizzata forzatamente ad una pratica artistica, scientifica, poetica, ludica e via dicendo. Ne potremmo trarre vantaggio anche nel confronto tra individui, nel rispetto di chi e cosa ci circonda.