In questo periodo della “cura al tempo del cov19” la definisco così:

Questi sono giorni molto particolari per noi, in cui oltre alla sospensione da cov19 si aggiunge anche la sospensione da attesa di esame istologico che non arriva, perchè gli ospedali ora hanno tutt’altro da fare.

Il risultato di questa doppia sospensione, per me, è una sorta di condizione ascetica in cui il non sapere se avrò l’opportunità e la fortuna di poter ragionare (da solo e con la dolce Oriana) su ulteriori decenni da passare insieme, o su minuti, o su chissà cos’altro di intermedio, mi fa sembrare ogni istante che passa come se fosse un diamante, preziosissimo e splendente, da venerare e da rendere protagonista solo di cose immense, meravigliose, sacre.

Mi sembra che questa condizione ascetica sia fondamentale per affrontare tutto ciò che verrà.