A.

Antropofobia

Qualcosa rimarrà, inevitabilmente. Abbiamo imparato ad avere paura del nostro prossimo, chiunque sia, non solo degli stranieri o di chi risulta strano o diverso ai nostri occhi, ma di chiunque. Per quanto perversa sia questa deriva, perlomeno è democratica.

Qualcosa rimarrà nel nostro inconscio collettivo, lo trasmetteremo alle prossime generazioni, quel metro di distanza allontanerà un po’ anche le anime. Stavamo già diventando virtuali nelle nostre relazioni, stiamo imparando a esserlo ancora di più, i social network e le video conferenze diventeranno la nostra invisibile mascherina. E ogni volta che stringeremo una mano per saluto un piccolo brivido lo sentiremo. 

- Ivan Vaghi