Oggi più che mai vediamo l’evidenza della necessità di alternative. Alternative al liberalismo spinto, all’omologazione del pensiero e dei consumi, alle logiche del profitto a tutti i costi, all’accettazione rassegnata dello status quo come miglior mondo possibile. E invece c’è bisogno di alternative. Varie, diverse, plurime, ad hoc, ma tutte in armonia le une con le altre o, per lo meno, non in conflitto tra esse. Alternative di riprogettare la vita, i luoghi, le società in un modo più aderente alle reali, autentiche necessità umane, che rechino soddisfazione, benessere, felicità nel senso più ampio del termine. Basta pensiero unico.