Sospeso è il tempo che viviamo, sospesi i rapporti che non possiamo coltivare.

Sospese le attività che abitualmente riempiono le nostre giornate, sospesa anche l’attesa… del prossimo viaggio, della prossima cena fra amici, della prossima rimpatriata con la famiglia lontana.

Sospesi gli abbracci, sospesi gli sguardi, quelli profondi, quelli che dicono tutto.

Sospese anche quelle parole che proprio no, non si possono dire al telefono.

Sospese le passeggiate nei boschi, la pausa pranzo in riva al mare, il picnic nel parco vicino casa.

Sospesa anche la fretta, perché in fondo – in questo tempo –  fretta di andare dove?

Sospeso, a volte, anche il pensiero, messo a dormire per non impaurirci troppo di fronte a questo domani che – inesorabilmente – sarà diverso dallo ieri.