Solitudine
Chiusi in casa. Soli. Isolati.
Perennemente al telefono e sempre connessi con chiunque, ma soli, dentro a quattro mura.
La solitudine avviene in quarantena. Non la chiami.
Non tutti hanno una famiglia vicino, non tutti i palazzi hanno balconi, non tutte le finestre guardano su una strada o verso un’altra casa.
Fuori c’è il sole, è caldo, ma il mondo non lo sa. Non c’è nessuno fuori, c’è il silenzio.
Ma a volte succede che arriva, quella musica, da qualche parte, da qualche solitario appartamento che vuole condividere con tutti, anche se non ci si conosce. Musica forte, sofisticata, musica di chi spera. Non siamo soli nella solitudine.
La cura siamo noi, se siamo soli, ma soli tutti insieme. Solitudine come resistenza durante la nostra battaglia quotidiana.
Così è diventata la difesa, l’arma, la cura. La solitudine, la mia, la tua, la nostra.
Quella solitudine condivisa: l’ultima alleata, intima e comune, debolezza e forza di una lotta collettiva.