M.

Margine

Margine contiene la parola Argine. Ma cosa possiamo e dobbiamo arginare?

Forse la risposta è negli interstizi lasciati vuoti dal consumo sfrenato di risorse e di territorio. Nei luoghi tralasciati dal capitalismo. Tra differenti visioni futuristiche apocalittiche o di radioso ottimismo, è possibile aprire un terzo cantiere di immaginazione per organizzare un nuovo futuro e farlo germogliare nelle crepe della crisi sanitaria, economica e della presenza. Ripartire dai piccoli paesi abbandonati e dalle comunità esplose delle colline, delle montagne e delle campagne per realizzare un nuovo habitat di speciazione per l’essere (post)umano. Una rifondazione simbolica di luoghi periferici, spazi di diseguaglianza, per inventare nuove Cure, cicatrizzare le ferite, ricucire le parti estreme di una stessa “superficie”, scrivere nuove parole, sul foglio bianco, tra i margini.

- Luigi VitelliEuro-net