I.

Imparare

I saggi amano dimostrare che in ogni situazione c’è qualcosa da imparare. In-parare, letteralmente “procacciarsi una nozione”: acquistare esperienza di qualche cosa. A volte ci chiediamo, anche un po’ compiaciuti: “chissà cosa impareremo da tutto questo…” Perché quando siamo soliti far fronte ai cambiamenti (più o meno impattanti), quando sappiamo adattarci (più o meno facilmente), in cambio pretendiamo che ci sia servito almeno un messaggio, una lezione da imparare. Come la morale nelle favole. Ci fa sentire saggi, resilienti, quando è andata peggio del previsto, mettere in tasca qualcosa per le prossime volte, hai visto mai…
Ma questa volta, se molti chiedono cos’è che dobbiamo/possiamo imparare, pochi sanno rispondere: è evidente che, se qualche lezione ci è stata suggerita, non riguarda certo i concetti di educazione, igiene, altruismo, responsabilità. Speriamo, su questi, di non essere rimandati.
A qualcuno convince la lezione didascalica della natura che si è ripresa il suo posto. Già. Ha dato prova che può benissimo fare a meno dell’uomo, dimenticarsene in poche settimane, avanzare e soppiantarlo in silenzio. Ma la natura non è così pedante, e nel suo ignorarci probabilmente non ha alcuna pretesa di insegnarci alcunché. Del resto potrebbe essere un inutile sforzo.

- Davide Daghia