Fragilità
Che parola immaginifica.
Basta pronunciarla per sentire lo sfaldarsi di qualcosa, la riduzione in briciole che prendono il volo leggere sull’accentarsi del finale.
Deve spesso fare i conti con la paura di essere scoperta nel proprio animo, perché alla rivelazione segue il disintegrarsi delle proprie certezze. Ed è qui che una parola così delicata diventa forte e pericolosa.
Ma il pericolo più grave per lo svelamento della propria fragilità viene da un blocco esterno, da un muro invisibile e possente che stravolge la nostra intimità, la mette a nudo rendendola vulnerabile.
Tra i muri trasparenti che ci circondano e separano l’un l’altro la fragilità non è più un sentimento privato, diventa piuttosto quel sentire – misto a Paura – che ci rende unanimi.
E dentro i box di plexiglass, si sa, l’anima rimbomba.
La Fragilità condivisa diventa Forza, facendosi ossimoro di se stessa.
Lo sentite anche voi, adesso, l’eco sull’accentarsi del finale?