Fragile
Fragile / Fragilità. 1. Soggetto a rompersi con estrema facilità.Tornato in voga in tempo di pandemia, termine inafferrabile per sottotesti e confusi utilizzi: salute / equilibrio / volontà fragile: non c’è colpa ma inconsistenza. F è inaffidabile, non resiste a urti e cambiamenti. F va protetta/o, proteggere è isolare. 2. termine di paragone. La fragilità è esterna a me, se la vedo in X allora io sono forte, per F rinuncio ad uscire, sono responsabile, che mi sia grata/o. 3. dalla prestanza fisica non competitiva: “è ipotizzabile che un decorso relativamente breve in persone sane diventi potenzialmente più lungo e più resource consuming sul servizio sanitario nel caso di pazienti anziani, fragili…”(SIAARTI) : per F non esco (implica che per me potrei farlo, io resto invincibile) ma se, nonostante la mia generosità, io e F ci ammaliamo allora che F sia responsabile, che non metta i professionisti in difficoltà. Io ho fatto la mia parte, ora è il turno di F. 4. Fragilità: condizione endemica nell’essere umano. Posta come ultima tra le definizioni, non letta dai più, rappresenta la reale causa della pericolosità del virus. DEFINIZIONE CONCLUSIVA PROPOSTA: F come punto di partenza per una nuova narrazione della specie.