Fiocco
Si parte da un nastro, più o meno lungo, lo si intreccia su se stesso, con maestria, e si ottiene il FIOCCO, una sorta di magia che lascia i piccoli a bocca aperta. A differenza del nastro il FIOCCO ha un suo centro.
La pandemia, con lo stop forzato di tutte le attività, l’isolamento, il silenzio improvviso ci ha fatto toccare con mano la nostra finitezza e vulnerabilità. Ci ha costretti a guardarci dentro, alla ricerca di una nuova stabilità, a riscrivere la scaletta interna delle priorità partendo dal nostro centro. E se siamo più centrati siamo più attenti anche a ciò che ci sta attorno.
Mi auguro che la pandemia ci abbia trasformati da nastri in balia del vento a FIOCCHI, che avendo un peso specifico maggiore scelgono la direzione nella quale muoversi.
FIOCCHI, quindi più consapevoli e liberi perché è la consapevolezza che ci rende liberi.