Locuzione che può contenere varie sfumature di significato.
Portare la propria presenza nel paesaggio urbano, allargare le maglie della percezione per fare entrare i silenzi, i profumi, i piccoli dettagli, l’energia e l’anima dei luoghi.
Praticare la fusione e la sparizione per vibrare insieme alle particelle di altri corpi vitali e inerti.
Immergersi nello spazio per comprenderne l’essenza e farla emergere.
Esplorarlo attraverso il movimento per immaginare nuove forme dove accogliere gesti poetici.
Farsi spazio è esercizio generativo in cui i corpi attraverso la danza* sono in grado di mettersi a sistema e trasformarsi in dispositivi capaci di creare linee, forme, densità, strutture, consistenze.
Intrecciare i linguaggi artistici dell’azione performativa e dello studio del paesaggio per andare oltre la realtà, inventare una pratica progettuale in grado di plasmare mondi e funzioni extraordinarie ma perfettamente quotidiane.

*Danza è da intendersi non come movimento codificato rientrante in canoni stilistici ma come pratica che costruisce ascolto, sguardo e immaginazione, cucitura di gesti.

Sinonimi: Contemplare / Incarnare / Con-divenire