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Assembramento

Sostantivo maschile, è un termine che indica un raggruppamento di persone, all’aperto, con intenzioni ostili, sospette o sconosciute e per dimostrazioni. E’ usato anche nel gergo militare, per indicare l’adunanza di militari per il combattimento.

Nei giorni del Covid-19 viene diffusamente usato per descrivere un affollamento di persone che si ritrovano nello stesso luogo a distanza ravvicinata, stessa piazza, stesso parco, in fila davanti ai supermercati. Le motivazioni non sono ostili, la maggior parte delle volte capita di trovarsi tutti nello stesso posto semplicemente per prendere aria o fare spesa in questo periodo di quarantena.
Nei giorni di quarantena, numerose sono le modalità per segnalare gli assembramenti, al punto che sta nascendo la percezione di un controllo tra cittadini da parte delle autorità preposte, ma anche tra i cittadini per iniziative di singoli, spontanee e non richieste, degli spostamenti, che devono essere limitati per evitare la diffusione del virus.

Potremo dire di essere tornati alla “normalità” quando stare in contatto non sarà più pericoloso, torneremo ad assembrarci, senza pensarci, per le strade, nei cinema, nei teatri, nei mezzi pubblici, serenamente e liberamente vivendo la nostra vita.

- Stefania Minciullo